
Prima dei tie-in cinematografici, negli anni Novanta, era stato tentato un esperimento molto interessante con una trasposizione videoludica di una serie di “giochi telefonici” trasmessi dalla RAI all’interno di un noto programma per ragazzi che funzionava tramite le telefonate da casa e il controllo della tastiera telefonica.
Esaminiamola da vicino
Stellaris è una serie di avventure grafiche. Il gioco racconta le avventure di due ragazzi, Max e Silvia e della loro governante, Greta K-2, all’interno del grandissimo parco divertimenti Stellaris, creato dallo zio dei due ragazzi, che si troveranno sempre a dover ostacolare i piani della malvagia Frida Fryday e dei suoi assistenti.
In un episodio, ad esempio, ci troveremo a dover liberare lo zio dei due ragazzi, rapito dalla cattivissima Medusa, recuperando qualcosa di adatto per il suo compleanno.
Stellaris è una serie di avventure grafiche abbastanza carina, pur essendo un gioco risalente, ormai a venticinque anni fa.
Il motore grafico di questi giochi era abbastanza decente, anche se sarebbe enormemente difficile da far girare sui PC moderni, richiedendo, probabilmente, l’utilizzo di emulatori, recuperabili, magari, tramite Internet .
Questa serie di avventure grafiche presenta enigmi abbastanza gradevoli, stimolanti e divertenti, unoiti alle classiche sezioni di interazioni tra oggetti dell’inventario e ambiente, molto semplici, dato il livello grafico di queste produzioni, quindi, tutto sommato, non si tratta di giochi molto difficili, ideali, sicuramente, per il pubblico più giovane
L’interfaccia di Stellaris era molto semplice, dato il livello tecnico piuttosto “arretrato” di queste produzioni: i movimenti avvenivano tramite mouse e la visuale era, prevalentemente in soggettiva.
Negli epoisodi che ho avuto il piacere di giocare, l’inventario era situato nella fascia sinistra dello schermo che presentava anche le icone dei personaggi e quella per il passaggio al menù principale.
Il sonoro non era sicuramente all’alktezza delle grandi produzioni moderne, ma, trattandosi di un videogioco di più di venti anni fa, bisogna dire che, senza dubbio, per l’epoca, era un risultato di buona qualità.
Gradevole la musica di fondo che, in alcuni passaggi, riprendeva la sigla della versione televisiva
Un gioco sicuramente da recuperare, consigliato particolarmente a chi già ha avuto modo di guardare qualche puntata del programma che contiene la versione televisiva.
Gli unici inconvenienti, come in ogni gioco abbastanza vecchio che si rispetti, sono legati alla reperibilità e all’avvio, ma con l’aiuto dei negozi online e di un buon emulatore, sono risolvibilissimi.