Pochissimi conoscono le storie di Le 1001 Notte, ambientate in un Oriente magico e misteriso, ancora meno sono a conoscenza del fatto che questa ambuentazione è stata sfruttata anche in ambito videoludico, con un risultato, forse, non esattamente eccellente.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
Jazz & Faust è un’avventura grafica ambientata, per l’appunto, in Oriente, che racconta la storia di due amici, alle prese con i primi tentativi di approccio con la bellissima principessa Lousa che dovranno tentare di liberare.
Inoltre i due dovranno tentare di recuperare un prezioso tesoro.
Jazz & Faust è un’avventura grafica che mette in mostra un comparto tecnico di tutto rispetto, almeno per quanto riguarda il lato visivo.
Le ambientazioni orientali sembrano ottimamente ricostruite, in particolare per quanto riguarda l’aspetto architettonico e ambientale di per sé.
Anche i personaggi sembrano realizzati molto bene e personalmemte, al tempo, non ho ricontrato grossi problemi.
Gli enigmi di questa avventura grafica sono, prevalentemente, di stampo classico, con interazioni degli oggetti con l’inventario e con lo scenario.
Gli oggetti stessi, come di consueto, si possono combinare.
L’interfaccia di Jazz & Faust è molto particolare, non tanto per il modo di utilizzare gli oggetti, quanto per il fatto che, in questa avventura grafica, è possibile affrontare la storia con entrambi i personaggi, con due approcci diversi.
I protagonisti, in certi punti, si incontreranno, ma in occasioni relativamente rare.
Con il tasto ESC, cine di consueto, è possibile accedere al menà principale, con le opzioni di gioco.
Il sonoro è rappresentato da ottime musiche che, in accordo con la grafica, formano un’ottima atmosfera “orientaleggiante”.
Il doppiaggio è presente nella nostra lingua, evento, ormai, piuttosto raro, a causa degli eccessivi costi.
Un buon titolo, ambientato in un’atmosfera molto suggestiva che ricorda fiabe del calibro di Aladino e la Lampada Magica, nolto suggestivo.
Da recupare assolutamente, magari tramite acquisti online, dato che, presumibilmente, è ormai introvabile.