Maledizioni, fantasmi e castelli stregati hanno sempre affascinato e scatenato la fantasia e la creatività di molti scrittori di romanzi dell’orrore e del mistero e questa serie di videogiochi non fa accezione, presentando tutti questi ingredienti in un’atmosfera molto particolare.
Esaminiamola più da vicino.
Black Mirror è una serie di avventure grafiche ambientata in un castello maledetto.
Nel primo capitolo il protagonista si troverà a dover indagare sulla misteriosa morte di un parente e sul mistero che aleggia intorno all’antico castello di famiglia e alla città di Willow Creek.
Nei capitoli seguenti, invece, ci troveremo nei panni del figlio del protagonista che, dopo aver scoperto la sua vera identità, si ttroverà a fare i conti con la maledizione della famiglia Gordon, tentando di spezzarla.
Black Mirror è una serie di avventure grafiche con un0ambientazione molto particolare che, soprattutto nel primo capitolo, ci offre qualcosa che ha un sapore molto antico, nonostante, poi, si venga a sapere, che ci troviamo nel periodo tra la metà degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta.
La grafica di questa serie di avventure grafiche è comunque abbastanza piacevole e scorrevole, non richiedendo una moderata potenza dal punto di vista della scheda grafica e delle risorse generali del computer.
Gli enigmi di questa serie di avventure grafiche sono tutti abbastanza belli e stimolanti e non richiedono grandi capacità logiche.
Dal secondo capitolo in avanti possiamo notare anche l’introduzione di un pulsante che consente di saltare i minigiochi, innovazione molto apprezzata nel caso si voglia puntare l’attenzione maggiormente sulla trama, senza perdere troppo tempo nella risoluzione degli enigmi.
Questa serie di avventure grafiche presenta una classica interfaccia in terza persona, con controllo prevalente attraverso il tasto sinistro del mouse.
Per accedere al menù principale basta premere il tasto ESC, così facendo è possibile accedere all’interfaccia di gioco, con le opzioni e i salvataggi illimitati.
Purtroppo solo il primo titolo di questa serie può essere apprezzato con un doppiaggio italiano di buona qualità, mentre i capitoli successivi presentano una localizzazione parziale, con i soli sottotitoli in italiuano che, comunque, appaiono ben fatti. Le musiche sono comunque ben realkizzate e contribuiscono a generare una grande atmosfera di tensione e di angoscia che cattura il giocatore fino all’epilogo dell’ultimo capitolo.
Una buona trilogia di avventure grafiche che potrebbe piacere moltissimo a tutti gli appassionati di giochi horror e mystery. Da recuperare assolutamente.