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Alter Ego

Alter Ego, avventura grafica

Alcuni giochi, non avendo una grande storia o una particolare originalità alle spalle, puntano tutto sull’atmosfera, cercando di inquietare il giocatore, proprio come succede con certi horror.

Sfortunatamente, a volte, questo non basta per dare vita ad un prodotto che possa soddisfare, come avviene in questo caso, vediamolo meglio.

Alter Ego è un’avventura grafica basata sul classico impianto “guardia e ladri”: la storia segue, infatti, due vicende, quella del giovane Timothy, ladruncolo di strada che cerca di sopravvivere con piccoli furti e quella del Detective Driscol, impegnato nella difficile indagine sui delitti di un serial killer, noto come la Bestia Bianca.

Le strade dei due personaggi finiranno, inevitabilmente, per incrociarsi, fino a sfociare nel colpo di scene finale.

Alter Ego è indubbiamente un’avventura grafica di genere thriller/horror che, come detto poco fa, cerca di generare una certa atmosfera di inquietudine, purtroppo non riuscendoci pienamente.

Per raggiungere questo obiettivo, infatti, si utilizzano certi stilemi e stereotipi tipici di questo genere di ambientazione; se non ricordo male il gioco è ambientato a Londra, nei primi del Novecento e purtroppo si cerca di sfruttare principalmente questo aspetto per generare un certo tipo di “mood” nel giocatore, scadendo nello stereotipo facile e utilizzando una grafica dai colori molto spenti e cupi.

Gli enigmi, in questa avventura grafica, non sono, forse, tra i più brillanti: si tratta, infatti, dei classici puzzle ambientali, nei quali basta cliccare un oggetto sulla zona attiva giusta per risolvere quasi ogni situazione, manca, insomma, un enigma con il giusto livello di “sfida”.

Anche l’interfaccia, in questa avventura grafica, è piuttosto “classica”: l’inventario è presente nella zona in basso dello schermo, con il tasto destro si può ascoltare una breve descrizione o un commento ironico sull’oggetto stesso, mentre, per utilizzarlo, basta cliccare con il tasto sinistro e posizionarlo dove serve, con il tasto ESC si accede al menù di gioco con le opzioni.

C’è anche la possibilità di visualizzare le zone attive,

Per quanto riguarda il sonoro non c’è molto da segnalare, dal momento che l’unica cosa degna di nota è la musica, che cresce nelle scene di maggior tensione.

Purtroppo le voci dei personaggi, ascoltabili esclusivamente in lingua originale, risultano abbastanza piatte, monocorde ed inespressive, in particolare per quello che riguarda il protagonista.

Un gioco che avrebbe meritato maggiore cura ed attenzione, in particolare per quanto concerne la sua realizzazione tecnica.

 

 

Gameplay 8
Grafica 6
Sonoro 5
Complessivo 6