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The Wolf Among Us

The Wolf Among Us, avventura grafica

Le fiabe sono una fonte molto apprezzata per riprosizioni e trasposizioni di vario tipo che, recentemente, hanno investito quasi ogni ambito dell’intrattenimento e della cultura popolare, perfino il settore videoludico che ha beneficato del ritrovato interesse per questa forma di letteratura, trovandovi nuova linfa, grazie anche al lavoro di infaticabili sviluppatori come i TellTale Games.

Vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta.

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The Wolf Among Us è un’avventura grafica, prodotta dalla TellTale Games e ispirata all’opera Fables di Bill Willingham che racconta la storia di Bigby Wolf, cinico e duro investigatore privato che si trova ad indagare su un caso di omicidio avvenuto nella città di Favolandia, nella quale vivono molti personaggi delle fiabe, esiliati dai loro mondi e resi invisibili ai comuni umani grazie a particolari e costosissimi incantesimi chiamati Malie, ad aiutarlo in questa difficile indagine ci sarà la sua socia, nientemeno che Biancaneve

The Wolf Among Us è un’avventura grafica di genere noir, giocata prevalentemente su toni freddi o su continui cambi di tonalità caldo-freddo, ambientata soprattutto di notte, come vuole la miglior tradizione del genere. I colori hanno quindi tinte molto cupe che variano dal viola al blu in esterno e varie sfumature di marrone e rosso all’interno, perfetti per restituire l’atmosfera tagliente e dura tipica dei migliori noir

Come The Walking Dead ci troviamo davanti ad un’avventura grafica che fa dei dialoghi, dei QTE e delle scelte morali il suo punto forte, il gameplay è quindi quasi esclusivamente limitato a questi aspetti.

Gli enigmi, almeno nell’accezione classica, sono del tutto assenti.

Anche l’interfaccia è fortemente limitata, il personaggio si controlla quasi esclusivamente con la tastiera e il mouse è relegato ad un ruolo marginale, permettendoci solo di interagire con i vari elementi dello scenario.

Non è presente un inventario, se un oggetto viene raccolto viene utilizzato quasi subito.

Sono presenti, però, alcuni extra, come schede sbloccabili all’interno di quello che nel gioco viene definito Libro delle Favole che fornisce sintetiche descrizioni dei personaggi che vanno dai protagonisti delle fiabe più conosciute come La Bella e la Bestia o Biancaneve ad altri, forse maggiormente attinenti alle leggende o al folklore americano, come Bloody Mary o il Diavolo del Jersey.

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Il sonoro è rappresentato da ottime musiche che contribuiscono a generare un senso di crescente tensione, soprattutto in alcune sequenze e da un doppiaggio in inglese di buona qualità.

Con un po’ di lavoro è anche possibile avere almeno i sottotitoli italiani, probabilmente realizzati grazie ad una traduzione amatoriale.

Un ottimo titolo per tutti i fans TellTale e per gli amanti dei “cartoni animati interattivi”, sconsigliatissimo, invece, a chi preferisse un titolo con un gameplay sostanzioso.

Un prodotto magari non esente da difetti, anche se sembra che, anche stavolta, la formula della trasposizione letteraria da fumetto, si sia rivelata vincente.

Gameplay 5
Grafica 7
Sonoro 8
Complessivo 6