Solitamente nomi come Sherlock Holmes e Frogware sono sinonimo di prodotti di una certa qualità. Può capitare, però, che, come dice il famoso proverbio, non tutte le ciambelle vengano col buco, assistiamo, così, all’arrivo di prodotti che, nonostante le premesse, non ottengono i risultati sperati.
Vediamo meglio il problema.
Sherlock Holmes-Crimes & Punishments è un’avventura grafica che non poggia la trama su solide fondamenta, dato che una storia vera e propria è assente e viene lasciato spazio ad una struttura “episodica”, composta da una serie di singoli casi che si sbloccano procedendo hgradualmente nell’avventura. L’unica accenno di trama potrebbe essere il riferimento ad una banda di ladruncoli londinesi chiamati gli Allegri Compari, tuttavia questo rappresenta solo uno spunto, scarsamente approfondito nel corso del gioco e quasi esclusivamente nella parte iniziale e finale.
Sherlock Holmes-Crimes è Punishments è un’avventura grafica che non presenta particolari pregi, se non per quanto riguarda, appunto, l’aspetto grafico che appare, nel complkesso, abbastanza curato.
I modelli dei personaggi appaiono discretamente realizxzati e le animazioni sono di buona qualità, gestite senza particolari problemi da un motore grafico che gira abbastanza fluidamente.
Gli enigmi di questa avventura grafica sono quasi esclusivamente basati sull’interazione con i singoli oggetti presenti nello scenario.
I puzzle veri e propri presenti nel gioco sono pochi e si limitano quasi esclusivamente all’analisi delle prove e dei documenti raccolti.
Qualora si rimanesse bloccati è possibile skipparli premendo la BARRA SPAZIATRICE.
Un discorso a parte merita l’interfaccia, gestibile con i tasti direzionali o con il tastierino WASD per quello che riguarda i movimenti e con il mouse per quanto riguarda l’analisi degli oggetti.
Con il tasto F1 si attivano i suggerimenti di gioco che visualiuzzano una sintetica guida dei comandi.
Con il tasto T si attiva il “talento” di Holmes che consente di visualizzare alcuni punti attivi, particolarmente significativi.
Con il tasto F si attiva l’immaginazione che può essere utile per ricostruire alcuni passaggi.
Con il tasto B si attiva la schermata delle deduzioni sotto forma di rete neurale con i neuroni che diventano verdi e si collegano quando una deduzione è corretta, nel caso la conclusione di un caso fosse sbagliata è possibile ritentare.
Il gioco è disponibile esclusivamente con doppiaggio in inglese e sottotitoli in italiano, cosa che, di questi tempi, rappresenta già una grande fortuna, dal momento che l’Italia rappresenta l’ultima ruota del carro, anche quando si tratta di produzione e distribuzione di videogiochi.
Tutto sommato il doppiaggio in inglese appare di buona qualità.
Il comparto sonoro è rappresentato da effetti d’ambiente e musiche, tutto sommato, abbastanza adeguate.
Un discreto titolo, con qualche pecca, principalmente dovuta al sistema di controlli poco pratico, anche se perfettamente gestibile da chi è abituato ad utilizzare la tastiera.
Forse non proprio il miglior titolo Frogware.