Il mondo delle avventure grafiche è capace di dare vita a vere e proprie “perle”, prodotti con storie profonde ed emozionanti.
Tuttavia “non tutte le ciambelle vengono col buco” e può capitare di trovare prodotti decisamente al di sotto della media.
Esaminiamone uno
Polda-Agente 610 è un’avventura grafica che fa parte di una serie, presumibilmente abbastanza conosciuta solo in Repubblica Ceca, con una storia un po’ banale: l’ex-poliziotto Polda Pankrach riceve uno strano pacco, contenente un dispositivo e alcune lettere profumate.
Seguendo le indicazioni di questo oggetto il nostro protagonista si trova in una discarica.
A mezzanotte il nostro eroe viene teletrasportato in una strana base, sospesa nello spazio, che fa parte di un’organizzazione chiamata Servizio Contro Ogni Riscrittura degli Avvenimenti.
Dopo un piccolo giro all’interno di questa base Pankrach scoprirà di essere stato chiamato per tornare indietro nel tempo e aiutare o impedire il verificarsi di determinati eventi storici.
Polda-Agente 610 è un’avventura grafica che dovrebbe presentare un aspetto grafico simile a quello delle produzioni in 2D, 2,5D, ma che presenta un modello del personaggio principale che pare realizzato in grafica 3D, quindi, apparentemente è qualcosa di completamente estraneo al resto del gioco.
Gli sfondi sono, appunto, realizzati in grafica 2D, 2,5D.
Questa avventura grafica non presenta veri e propri enigmi, dato che si tratta, semplicemente di far interagire gli oggetti tra di loro o con ogni elemento interattivo dello schermo.
La difficoltà più grossa può essere quella di comprendere come andare avanti, dal momento che, a meno di non avere una guida o una soluzione, ci si trova, il più delle volte, a provare ogni combinazione a caso, cercando di proseguire nell’avventura.
L’interfaccia di questo titolo è quella classica di tutti i punta e clicca: con il tasto sinistro si controlla il personaggio, l’inventario si trova nella parte inferiore dello schermo e gli oggetti si prendono usandoli dove serve
Il doppiaggio di questo titolo merita un discorso a parte, dal momento che i doppiatori accreditati nei titoli di testa sono solo tre, questo aumenta l’impressione di un lavoro fatto “a turni”, nel senso che ognuno di questi tre doppiatori si alterna al microfono per il doppiaggio dei singoli personaggi che sono comunque tantissimi.
Il soro, invece, rimane su un livello discreto, con musiche abbastanza divertenti e piacevoli, forse uno dei pochi aspetti positivi del gioco.
Il titolo, come detto prima, è parte di una serie, probabilmente apprezzata solo in Repubblica Ceca.
Si tratta del quinto capitolo di una serie e dati i risultati modesti ottenuti è comprensibile che i capitoli precedenti non siano stati distribuiti all’estero.