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Lucius

Lucius, avventura grafica

 

Se c’è una cosa che gli sceneggiatori, i registi e produttori di film horror ci hanno insegnato è che il Male, nella sua accezione più profonda e quasi teologica, si può nascondere anche nei luoghi e nelle persone più impensate e insospettabili, persino negli occhi di un bambino.

In questo caso, però, ci troviamo di fronte ad una storia molto particolare, vediamo perché.

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Lucius è un’avventura grafica con una storia molto interessante che inizia nell’ormai lontanissimo 1966 con una donna in procinto di partorire, mentre in un non meglio precisato bosco, un uomo misterioso compie uno strano rituale, versando il proprio sangue sulle pagine di un libro.

Sei anni dopo, in una grande villa, un ragazzino è impegnato a festeggiare il suo compleanno, quella stessa notte il bambino riceve una visita dal suo padre, il Diavolo in persona, che gli insegna ad utilizzare i suoi poteri con lo scopo di sterminare tutti gli abitanti della villa.

Nel frattempo un detective viene chiamto nella zona per indagare su alcuni inspiegabili e in alcuni casi cruenti omicidi.

 

Lucius è un’avventura grafica con un comparto tecnico molto particolare, specialmente per quanto riguarda l’aspetto strettamente visivo, con l’utilizzo di colori e tinte molto cupi, in contrasto con l’opulenza delle ambientazioni, specialmente interne.

Del resto questo tipo di ambientazioni sono molto più che normali in un prodotto di genere horror.

 

L’interfaccia di questa avventura grafica è molto particolare, in quanto non ci troviamo di fronte ad un classico punta e clicca ma ad un titolo che propone controlli ibridi.

I movimenti, infatti, avvengono con la classica combinazione WASD della tastiera, mentre le interazioni con gli oggetti avvengono con un clic del tasto destro del mouse, perché ciò avvenga, però, è necessario trovarsi perfettamente in linea con l’oggetto, quindi, in un certo senso, l’interfaccia, sotto questo punto di vista, può risultare molto scomoda, se non ci si è abituati, inoltre, per “conservare” l’energia è necessario capovolgere tutte le croci presenti nello scenario.

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Per quanto riguarda l’aspetto sonoro possiamo notare che questo è costituito da ottime musiche che, come in ogni horror che si rispetti, contribuiscono a generare una giusta atmosfera di tensione, tipica delle produzioni di questo genere.

Il doppiaggio risulta abbastanza di buona qualità, con discrete interpretazioni del cast.

Questo titolo, insomma, ha tutte le carte in regola per essere amato da tutti gli appassionati di avventure grafiche e di film horror, a patto di riuscire a familiarizzare e a gestire controlli abbastanza scomodi.

A parte questo difetto non si riscontrano altri problemi.

Gameplay 6
Grafica 8
Sonoro 9
Complessivo 8