Come ormai abbiamo imparato a capire da anni, il cinema e i videogiochi sono sempre più legati tra loro, questo discorso, però, vale anche per il rapporto tra videogiochi e serie televisive.
Grazie al nuovo modello di distribuzione episodica, infatti, i videogiochi si stanno avvicinado sempre di più ad un modello di tipo televisivo.
Esaminiamo un caso molto interessante da questo punto di vista.
Life is Strange è un‘avventura grafica, prodotta da Square Enic, nota software house che, solitamente, distribuisce i suoi titoli esclusivamente per consolle, che racconta le avventure di Maxine “Max” Coffield, studentessa di un corso di fotografia alla Blackwell Academy di Arcadia Bay, in Oregon che, un bel giorno, si accorge di avere il potere di rivvolgere il tempo, grazie anche all’aiuto di semplici fotografie Polaroid.
Il potere della ragazza le consentirà, fim da subito di salvare la vita di Chloe, un’amica d’infanzia.
Le due decideranno anche di provare a fare luce sulla scomparsa di Rachel Amber, una studentessa dello stesso liceo, scoprendo molti inquietanti segreti, riguardanti, principalmente, un'”associazione studentesca” segreta, nota con il nome di Vortex Club.
La grafica di Life is Strange è molto interessante, gestita da un buon motore 3D che, forse, su PC moderatamente potenti, può dare alcuni problemi, riguardanti, principalmente, rallentamenti e cali di prestazioni, probabilmente dovuti ad una certa complessità grafica.
Questa avventura grafica si basa principalmente sull’interazione tra la protagonista e l’ambiente, ciò nonostante potrà capitare, di tanto in tanto, di dover affrontare qualche enigma logico, relativo, principalmente, al collegamento di indizi o al reperimento di codici.
Consigliabile, pertanto, l’utilizzo sporadico di carta e penna, allo scopo di annotare indizi utili o combinazioni corrette e non essere costretti a girovagare per ore allo scopo di risolvere la squenza e progredire nella trama.
Da non sottovalutare, poi, la componente delle cosiddette “scelte morali”, veri e propri bivi che metteranno alla prova la moralità della protagonista e del giocatore, presentando, in qualche caso, anche scene e scelte piuttosto “forti”.
L’interfaccia di Life is Strange è molto particolare: il movimento avviene con le frecce direzionali della tastiera o con il tastierino WASD, per interagire con un personaggio o un oggetto sarà cufficiente avvicinarcisi e selezionare l’apposita opzione.
Con il tasto destro, a volte associato a MAIUSC sarà, invece, possibile tornare indietro nel tempo, opzione, questa, molto utile per cambiare l’esito di una conversazione o di un evento e a volte perfino necessaria per superare determinati passaggi.
Il sonoro è rappresentato da un doppiaggio in inglese di discreto livello e da ottime musiche, molto suggestive e toccanti, che hanno lo scopo di sottolineare alcuni passaggi particolarmente “drammatici” dei singoli episodi.
Questa è ascoltabile anche tramite l’apposito CD, incluso nella Limited Edition, unica versione disponibile nei negozi.
Un ottimo titolo che, nonostante la complessità del suo sistema di controllo, voglio consigliare a tutti, specialmente a coloro che cercano storie forti e con tematiche importanti.
Un vero e proprio teen-drama interattivo che saprà emozionarvi e commuovervi con l’intensità e la profondità della sua storia.